Le occupazioni di Levego hanno rappresentato la nascita del percorso del BL.itz, capitalizzando il lavoro di un anno nel quale siamo riusciti a costruire un collettivo che fino a quel momento si era dato voce attraverso una serie di iniziative politiche che rientravano nel progetto "Un programma fuori dal comune". Si trattava di un programma che aveva lo scopo di porre al centro dell'avvilente dibattito pre elettorale (le ultime elezioni amministrative del comune di belluno) alcune istanze di carattere sociale come il diritto alla casa, alla mobilità, a progetti di riduzione del danno, alla necessità di nuovi spazi di socialità e aggregazione.
Senza quelle occupazioni non sarebbe mai nato il collettivo BL.itz! Cioè non sarebbe mai nata questa esperienza che da più parti a riscontrato consensi e che ha suscitato interesse sia per i temi e i progetti che stiamo portando avanti, sia per l'anomalia che rappresentiamo all'interno del deserto politico bellunese.
Senza quelle occupazioni non sarebbe nemmeno nato il nuovo spazio sociale di via mezzaterra in centro storico a Belluno. Luogo che non solo ha lo scopo di dar voce alle lotte sociali di questo territorio, ma sta dando ospitalità a tutte quelle espressioni artistiche del panorama culturale underground bellunese che fino a questo momento non trovavano una casa.
Le cinque condanne rappresentano il primo attacco a tutto questo percorso, a tutto questo lavoro e impegno, che oramai va avanti da quasi due anni.
Per difendere tutto questo, per difendere il BL.itz, chiediamo ai movimenti, alle associazioni, ai comitati, agli artisti e più semplicemente a tutti coloro che riconoscono l'importanza di ciò che è stato fatto di sottoscrivere l'appello pubblico che segue.
1 commento:
Io seppure non abbia mai partecipato ad alcun tipo di attività offerta da voi o non sia mai venuto neanche nello spazio a belluno(per motivi di distanza e orari dei mezzi pubblici) ho seguito sempre le vostre vicende e vi sono vicino in questi momenti come lo sono stato in quelli precedenti.
Sono indignato da qegli amministratori/politici che dovrebbero essere i primi a dare spazi ai giovani, dare dei luoghi in cui possano svolgere delle attività, poi invece sono i primi a lamentarsi dal tasso di alcolismo giovanile ma si chiedono a cosa sia dovuto questo, si pongono questo problema che è causato solo dalla mancanza di spazio offerta ai giovani, dalla mancanza di attività e molte altre cose, io in prima persona parlo di questo, come colpevole di non aver fatto qualcosa per cambiare le cose, io stesso che come punto di ritrovo ho sempre avuto il bar dove consumavo alcolici e non solo io ma molte e molte altre persone...
Per questo vi sostengo, perchè voi avete avuto il coraggio di cambiare le cose, perchè voi potete fare qualcosa per ravvivare questa provincia.
Marco
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