sabato 30 agosto 2008

Appello pubblico da sottoscrivere


Occupazioni di Levego: una vicenda ancora aperta

Il 14 agosto sono state notificate a cinque persone i primi DECRETI PENALI DI CONDANNA relativi alla seconda occupazione delle ex scuole comunali di Levego. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Belluno Antonella Coniglio Giuliana, su richiesta del PM Roberta Gallego, condanna per occupazione abusiva ciascuono alla pena di 700 euro (15 giorni di carcere convertiti in 570 euro + 130 euro di multa).

PREMESSO che:

• riteniamo ingiusto che vengano addossate a cinque persone le responsabilità del gesto, quando l’esperieza è stata attraversata e condivisa da centinaia di persone che hanno contribuito attivamente alla promozione delle istanze sociali di cui si faceva carico l’occupazione di Levego;

• rivendichiamo tutt’ora le motivazioni che ci hanno spinto a riaprire uno stabile pubblico abbandonato da diversi anni, dalla necessità di proporre nuovi spazi di socialità e aggregazione, alla possibilità di sperimentare nuove forme di gestione del bene comune;

• la decisione di occupare proprio a Levego nasceva anche dall’esigenza di riportare al centro del dibattito politico bellunese i problemi di un quartiere che, come è stato ammesso dallo stesso sindaco Prade, “da anni sappiamo essere carente di spazi e di servizi”;


• le occupazioni hanno portato al riconoscimento pubblico della necessità di restituire al quartire la scuola riconvertendola ad un luogo di servizi, obbligando il comune a stanziare a bilancio i primi 50.000 euro per la ristrutturazione dello stabile;

• la responsabilità politica di queste prime condanne è da attribuire alla giunta Prade che si è rifiutata di cogliere la richezza sociale di quell’esperienza trasformandola in una questione di ordine pubblico, dalle denunce iniziali, allo sgombero coatto con la celere, fino alla vergognosa muratura dello stabile.

CHIEDIAMO che:

• la giunta Prade riconosca l’alto valore sociale delle occupazioni ritirando le denunce;

• entro il primo semestre del 2009 inizino i lavori di ristrutturazione dello stabile.


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